Lo sviluppo industriale e la connessa crescita economica hanno portato numerosi benefici al genere umano, ma negli ultimi decenni è emersa sempre più la duplice necessità di allentare la pressione sull’ambiente sfruttato per conseguire questa crescita, e di estendere anche alle future generazioni questi benefici, senza intaccare ulteriormente le risorse naturali. Da qui è nata la sfida dell’economia circolare, un modello che si ispira ai cicli biologici naturali che conservano le risorse impiegate, ripartendo sempre dallo stesso punto in cui finiscono.
Per lustri si è ritenuto fisiologico che i sistemi produttivi generassero rifiuti nelle loro varie fasi di funzionamento, guardando a questi rifiuti solamente come ad un inevitabile spreco. Oggi tutti sentono il bisogno di superare questa fatalità, cambiando l’approccio ai progetti di prodotti e servizi già quando questi muovono i primi passi, preoccupandosi della sostenibilità ambientale sin dalla loro concezione.
Chi gestisce i rifiuti deve dare il suo contributo a questo epocale cambiamento e trovare nuove opportunità di business in questo mutato contesto: la strada è quindi quella del recupero, tenendo sempre presente che ciò che identifichiamo con un unico termine, "rifiuti", in realtà è un articolato insieme di risorse diverse, ciascuna con le proprie caratteristiche, qualità, ma anche complessità di gestione, trattamento e livello di sostenibilità attuale del loro pieno recupero.
Per Systema Ambiente operare in questo settore, e con questi rinnovati obiettivi, significa prendersi cura di questa specificità, per sviluppare tecnologie e processi appositi grazie alle competenze, all’esperienza ed al know-how acquisito. La capacità di investire risorse umane e materiali che nei 40 anni della sua storia ha permesso a Systema Ambiente di creare una rete di impianti specializzati, la porterà a distinguersi anche sul tema del recupero, per continuare a proporsi alle filiere di produzione locali e nazionali come operatore di riferimento.